Si è svolta oggi alla Fiera di Padova, presso il Padiglione 5, la conferenza stampa di presentazione della Nazionale Paralimpica che, in virtù dell’accordo tra FITARCO e GEO Spa ha permesso agli azzurri del tiro con l’arco di svolgere 5 raduni presso il polo fieristico per potersi allenare sulle lunghe distanze nei mesi invernali e preparare al meglio il Campionato Mondiale che si disputerà a ‘S-Hertongebosch, in Olanda, dove, dal 3 al 9 giugno, saranno messi in palio oltre ai titoli iridati anche i pass per i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
Questi gli azzurri impegnati nel raduno di Padova:
Olimpico Open Maschile – Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), Stefano Travisani (Fiamme Azzurre), Fabio Tomasulo (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa).
Olimpico Open Femminile – Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre), Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo), Annalisa Rosada (Compagnia Arcieri Del Leon).
Compound Open Maschile – Matteo Bonacina (Arcieri Castiglione Olona), Giampaolo Cancelli (Arcieri Torrevecchia), Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre), Paolo De Venuto (Frecce Azzurre).
Compound Open Femminile – Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre), Maria Andrea Virgilio, (Dyamond Archery Palermo).
W1 Maschile – Fabio Azzolini (Arcieri Montale); Salvatore Demetrico (Dyamond Archery Palermo); Daniele Cassiani (Arcieri Fivizzano); Francesco Tomaselli (Arcieri Dello Jonio).
W1 Femminile – Asia Pellizzari (Arcieri Del Castello).
L’accordo tra Fitarco e Geo Spa
Proprio per preparare al meglio il percorso di avvicinamento degli azzurri all’appuntamento iridato, nel 2018 la Federazione Italiana Tiro con l’Arco ha stretto un accordo con GEO Spa per permettere alla Nazionale Para-Archery di allenarsi nel corso dell’inverno presso il Padiglione 5 della Fiera di Padova. L’intesa con la Fiera prevede infatti che l’Italia possa sostenere 5 raduni tecnici per consentire gli allenamenti sulle lunghe distanze (70 metri per la divisione Olimpica, 50 metri per le divisioni Compound e W1) anche nei mesi più freddi quando è impossibile allenarsi all’aperto, per arrivare il più possibile preparati a una stagione estiva determinante per il futuro delle frecce azzurre.
Quello previsto dal 28 febbraio al 3 marzo alla Fiera di Padova è il quarto raduno che affronta il team capeggiato dal Responsabile Tecnico della Nazionale Paralimpica Guglielmo Fuchsova.
Il programma degli incontri tecnici è il seguente: dal 29 novembre al 2 dicembre 2018, dal 20 al 23 dicembre 2018, dal 17 al 20 gennaio 2019, dal 28 febbraio al 3 marzo 2019 e, l’ultimo previsto dall’accordo tra FITARCO e GEO Spa, si terrà sempre al Padiglione C dal 29 al 31 marzo 2019.
Quello svolto alla Fiera potrà rivelarsi un lavoro fondamentale per gli arcieri azzurri, sicuramente invidiato da gran parte delle avversarie dell’Italia che non hanno avuto questa opportunità.
Gli eventi internazionali del 2019
In tutte queste occasioni gli azzurri hanno potuto contare come sempre anche sulle strutture messe a disposizione dall’Opera Immacolata Concezione che, a partire dal 2015, è sede del Centro Federale della Nazionale Paralimpica. Il prossimo raduno di fine marzo alla Fiera di Padova sarà l’ultimo test di allenamento prima delle gare internazionali dove gli azzurri sono chiamati a mettere a frutto tutto il lavoro svolto tra l’inverno e la primavera in vista del Campionato Mondiale. La prima trasferta all’estero si disputerà a Dubai, dal 10 al 16 aprile, in occasione del “Fazza World Ranking Tournament”.
Prima della partenza, l’Italia si incontrerà nuovamente all’O.I.C. dal 4 al 7 aprile e, successivamente, sarà nuovamente impegnata in campo internazionale, ma questa volta giocando “in casa”: dal 29 aprile al 5 maggio è infatti prevista la tappa italiana della Para-Archery European Cup di Olbia, giunta alla terza edizione, dove è prevista la presenza di numerose Nazionali europee ed extraeuropee che arriveranno in Sardegna per sondare il loro stato di forma prima della partenza per i Mondiali.
Le frecce azzurre effettueranno quindi un altro raduno nel mese di maggio presso O.I.C. per mettere a posto gli ultimi dettagli prima di partire alla volta di ‘S-Hertogenbosch dove saranno in palio i pass per Tokyo 2020.
La qualificazione per Tokyo 2020
Per ottenere la qualificazione paralimpica ai Mondiali in Olanda gli azzurri avranno la possibilità di classificarsi nei primi 4 posti al termine della gara mixed team, che assegna un posto nel maschile e uno nel femminile nelle tre categorie ammesse (Ricurvo, Compound e W1) e poi possono puntare alla qualificazione individuale che mette in palio 2 pass nel W1 sia al maschile che al femminile, 20 pass nel compound maschile e 8 nel compound femminile, 16 nel ricurvo maschile e 8 nel ricurvo femminile, per un totale di 38 accessi per gli uomini e 18 per le donne.
Naturalmente l’obiettivo dell’Italia è quello di ottenere il massimo numero disponibile di carte paralimpiche per affrontare con maggior tranquillità le tappe di avvicinamento ai Giochi in Giappone. La Nazionale sarà successivamente impegnata a Nove Mesto, in Repubblica Ceca dove, se avremo ottenuto i pass per Tokyo 2020, è possibile prevedere alcuni esordi da parte degli arcieri della Nazionale Giovanile Para-Archery.
Due sono invece gli appuntamenti a livello nazionale con in gara gli alfieri italiani nel 2019: i Campionati Italiani Indoor, che si sono già disputati dal 2 al 3 febbraio a Pesaro, dove gli azzurri hanno dato vita a sfide avvincenti realizzando anche due
rimati mondiali grazie alle frecce di Maria Andrea Virgilio (compound) e Salvatore Demetrico (W1), mentre dal 30 agosto al 1 settembre si disputeranno i Tricolori all’aperto a Firenze. La speranza di tutto il movimento arcieristico è che l’appuntamento in Toscana possa rappresentare una “passarella” dei Nazionali che si sono guadagnati il pass per Tokyo…
I successi degli azzurri in ambito internazionale
Gli azzurri alle Paralimpiadi
Poche Nazioni al mondo vantano il palmares dell’Italia alle Paralimpiadi. Da otto edizioni consecutive gli arcieri azzurri conquistano infatti almeno un podio ai Giochi. Le ultime medaglie sono quelle ottenute al Sambodromo di Rio de Janeiro nel 2016 dove Alberto Simonelli ha conquistato l’argento individuale compound bissando il secondo posto che aveva ottenuto a Pechino 2008, mentre nell’arco olimpico Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi hanno vinto il bronzo a squadre miste, la gara che, per la prima volta nell’edizione brasiliana, ha sostituito nel programma della competizione quella a squadre maschile e femminile.
Gli azzurri ai Mondiali
L’Italia è considerata in ambito internazionale una Nazionale capofila. Parlano per lei i successi ottenuti non solo alle Paralimpiadi, ma anche ai Campionati Europei e Mondiali. Nell’ultima rassegna iridata, quella disputata a Pechino nel 2017, gli arcieri italiani hanno infatti conquistato il titolo iridato a squadre compound con Alberto Simonelli, Paolo Cancelli e Matteo Bonacina, il titolo mixed team arco olimpico con Elisabetta Mijno e Stefano Travisani, il bronzo con la squadra femminile ricurvo con Veronica Floreno, Elisabetta Mijno e Annalisa Rosada e il bronzo a squadre W1 con Fabio Azzolini, Daniele Cassiani e Salvatore Demetrico, cui si aggiungono due quarti posti ad opera della squadra compound femminile (Eleonora Sarti, Giulia Pesci, Maria Andrea Virgilio) e del mixed team compound (Maria Andrea Virgilio e Alberto Simonelli).
Gli azzurri agli Europei
Stesso discorso per quanto riguarda le prestazioni degli italiani in ambito continentale, come dimostra l’ultima edizione degli Europei che si è svolta la scorsa estate a Pilsen (Cze). A dir poco straordinaria l’avventura azzurra che ha concluso con un bottino di 3 ori, 3 argenti e 4 bronzi valsi il 2° posto nel medagliere per Nazioni dietro la Russia (4 ori, 2 argenti, 3 bronzi) e davanti alla Gran Bretagna (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi), ma col maggior numero
di medaglie vinte rispetto a tutte le altre. A laurearsi campioni continentali sono stati Matteo Bonacina nel compound, risultato ripetuto anche con la squadra insieme ad Alberto Simonelli e Paolo Cancelli. Ad ottenere l’oro europeo anche Matteo Panariello nella categoria Visually Impaired 1 (la categoria dei non vedenti purtroppo non è ancora prevista ai Mondiali e nel programma dei Giochi Paralimpici).
Fonte: Comunicato Stampa FITARCO (grazie a Guido Lo Giudice)